Qual è il contributo che l’ergonomia può dare nel settore sanitario? Davvero ci sono soltanto l’indice MAPO e gli altri aspetti biomeccanici?
In realtà l’ergonomia è una scienza applicata ben più ampia, i cui benefici vanno dal miglioramento della produttività e della qualità, alla riduzione degli errori, al miglioramento della sicurezza e della salute.
Nella presentazione si descrive un’analisi svolta presso una struttura sanitaria nel 2012; dopo avere preso in considerazione l’attività a 360 gradi (aspetti fisici, mentali, organizzativi) ci si è focalizzati sui fattori organizzativi per un’analisi più approfondita e per formulare delle raccomandazioni.
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Le principali caratteristiche dell’intervento presentato sono state:
- un impegno della Direzione della struttura, che ha voluto l’intervento ed ha fornito segnali di impegno per tutto il progetto;
- il coinvolgimento del personale interessato, a cui è stata richiesta una partecipazione attiva;
- una visione sistemica dell’attività, della quale sono state prese in esame inizialmente tutti gli aspetti (spazi, tempi, procedure, attività svolta sul campo, flussi di comunicazione, sforzi e posture, aspetti percettivi, competenze presenti, flussi di materiali, processi formativi, ecc.);
- una logica “dal generale al particolare”: a partire da una visione sistemica e a 360 gradi, si è passati ad aspetti sempre più specifici.
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