Nel coaching spesso occorre saper assumere diverse prospettive sulla leadership.
Il leader può essere identificato come colui che gode di uno status differente e superiore rispetto agli altri membri di un gruppo ed esercita su di essi un’influenza. La leadership è la relazione tra leader e membri del gruppo.
Esistono numerosi modelli per analizzare la leadership e facilitarla nella formazione e nel coaching. I 10 principali approcci sono:
1) “Great Man” : dal motto “Leader si nasce non si diventa”.
2) I tratti del leader: individua i tratti di personalità che portano un leader ad avere successo, come l’intelligenza, la determinazione, la sicurezza di sé, ecc.
3) Competenze del leader: individua le competenze tecniche, umane e concettuali che un buon leader deve avere, e che si possono sviluppare nel tempo.
4) Stili di leadership: pone l’attenzione non su chi è il leader ma su cosa fa, individuando stili di leadership (laissez faire, orientato al compito, metà strada/orientato all’organizzazione, partecipativo/amicale, team/centrato sul lavoro di gruppo).
5) Leadership situazionale: che fa emergere l’importanza del contesto, sulla base del quale il leader dovrebbe modificare la propria leadership.
6) Contigenza: assume che l’efficienza di una leadership è in funzione della situazione in cui si esplica e dunque per ogni contesto è necessario trovare un leader con uno stile adatto.
7) Leadership transazionale: assume che la leadership si crea attraverso uno scambio reciproco tra leader e membri del gruppo. Il leader cerca di conquistare la fiducia e la stima sulla base di ricompense, in termini di raggiungimento di obiettivi.
8) Leadership trasformazionale: il leader è attento ai bisogni dei suoi seguaci, si occupa di loro e delle loro aspirazioni, volto a far esprimere le loro potenzialità.
9) Scambio Leader-Membro: il leader mantiene la sua posizione con una serie di taciti accordi con i membri del gruppo. All’interno dello stesso gruppo si crea un sottogruppo più a stretto contatto con il leader (ingroup) che manifesterà prestazioni migliori, maggiore responsabilità e permanenza nel gruppo rispetto agli altri membri (outgruop).
10) “Servant” leadership: sostiene che i leader più efficaci sono i servitori del popolo. L’enfasi è posta sulla collaborazione, sulla fiducia, sull’empatia e sull’etica. Il leader come un servo si concentra sui bisogni e desideri dei membri coinvolgendoli nel profondo e ottenendo migliori prestazioni.
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