Sempre più frequentemente si parla dell’importanza di costruire ed incrementare i livelli di autostima. Se la nostra autostima è bassa, è più difficile entrare in contatto con altri, avere una comunicazione efficace, lavorare in team. Spesso persone con una bassa autostima attuano coerenti strategie di fronteggiamento. Tra le strategie più frequenti si trova lo sviluppo di comportamenti difensivi: quando una persona si sente minacciata può metterne in atto diversi.
Il Blog “Ready to manage” propone un articolo che aiuta nella comprensione dei comportamenti di difesa.
Essi vengono categorizzati nei quattro seguenti cluster:
Comportamento/Stato emotivo
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Risposta sensoriale
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Linguaggio del corpo
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Tono di voce
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Oltre a questi segnali difensivi di tipo “fisico”, spesso sono presenti sottili ma tuttavia osservabili segnali difensivi di tipo “mentale”. Anche questi sono classificabili in quattro cluster:
Dialogo interno
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Linguaggio difensivo
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Linguaggio aggressivo
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Comportamento di negoziazione
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Conoscere questi segnali difensivi “fisici” e “mentali” può aumentare nel ruolo manageriale: comprendere che questi comportamenti sono in realtà l’espressione di una strategia difensiva di fronteggiamento, i manager possono adattare il proprio stile e aiutare una persona a sentirsi parte di un ambiente di lavoro supportivo, e di conseguenza aiutarla ad affrontare il proprio ruolo in maniera più efficace, sviluppando anche maggiori livelli di resilienza.
Ritengo che le abilità di comunicazione, includendo l’ascolto e la capacità di cogliere i segnali non verbali più rilevanti, siano una parte fondamentale delle competenze manageriali; esse possono contribuire molto alla prestazione e al benessere organizzativo.
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